I figli dell’Eden – recensione onesta

Romanzo distopico che trovo con uno sconto del 50%. Vale la pena acquistarlo anche se ormai sono solito andare sugli ebook. Ma praticamente lo pago uguale, quindi ben venga il cartaceo.

I personaggi imprecano e quando imprecano dicono “Biiip”. Sì, fanno “biiip”, proprio così. E siccome imprecano in momenti teoricamente drammatici, leggere “biiip” rende tutto una pagliacciata. Senza contare che al primo “biiip” pensavo che ci fosse da qualche parte attorno ai personaggi un allarme e sono tornato indietro tre volte per essere sicuro di non essermi perso niente.

Questa tizia ha 16 anni e vive in un mondo in cui si deve risparmiare energia e quindi lei che è una secondogenita, deve essere eliminata. Legge del figlio unico anche qui.
Vive nascosta per 16 anni, poi scappa di casa e fra una morbosa bisessualità che va tanto di moda e sparatorie da cui lei esce illesa non si sa mai come, riesce insieme a due coetanei a entrare in una base segreta, eludere militari e tutto va sempre di culo.

Quando le sparano addosso sembra inseguita dalle guardie imperiali di Star Wars e quando sta per essere presa ci si mette pure un terremoto provvidenziale che ammazza tutti tranne lei.

Vabbè. Fa già ridere così se non fosse che il finale lascia spazio a un seguito che spero non esca mai e che in ogni caso non leggerò nemmeno sotto tortura.

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