Per chi andasse in questi giorni a Carrara (MS)

Vicino alle mie parti c’è una città abbastanza conosciuta per il marmo. Non che ci sia altro di notevole, è una normale città della Toscana, con un po’ di mare grigio, qualche borgo qua e là, zone industriali e disastri ambientali vari ed eventuali a partire da fabbriche chimiche esplose qualche anno fa, alluvioni e un centro storico che dopo le 6 di sera è un misto fra la periferia di Bucarest e un centro di accoglienza di Lampedusa.
Ma senza palazzo reale e senza il mare di Lampedusa.

Chi dovesse passare in questi giorni non potrà fare a meno di notare che alla maggior parte delle finestre sono appese bandiere gialle e blu. Ci sono striscioni gialli e blu, sciarpe gialle e blu e c’è chi ha dipinto la macchina di giallo e blu.

Ecco, per chi dovesse passare da quelle parti potrebbe essere interessante sapere che a Carrara non c’è uno schieramento sulla guerra in Ucraina. In realtà la maggior parte degli abitanti non saprebbe trovare l’Ucraina su una mappa e ha come fonte di informazione Tik Tok.

A Carrara c’è una squadra di calcio professionista che recentemente è andata in serie B. La maglia della squadra è gialla e blu, come si poteva immaginare.

Niente schieramenti, niente ideologie politiche o disamine geopolitiche. Tifo da stadio. Ovunque bandiere, sciarpe, striscioni. Anche sui balconi di gente che nemmeno saprebbe identificare dove sta lo stadio della città perché non ci è mai andata.

Tutto a posto, dunque.