Avatar 2 – La via dell’acqua – Recensione onesta

Mi convincono ad andare a vedere Avatar 2, la via dell’acqua. Accetto solo perché lo guardiamo in 3d e mi piacciono un sacco quegli occhialini neri che ti danno all’ingresso.

Ci sarà uno spoiler in questa recensione onesta? Certo che no!
Infatti è impossibile fare spoiler su una storia che non esiste. Pare proprio che in Avatar 2 si siano dimenticati che un film dovrebbe avere una storia, una storia nel senso drammatico del termine.

Niente.

Un riassunto di Avatar 2 potrebbe essere questo:

Pam, pim, ratatatatatatata,splash, brum, woooooo, pum, pim, ratatatatata

“Ehi figlio, non fare questa cosa”
“Ok”
E il figlio invece la fa

Swishhh, ratata, bum, pim, pam

“Ehi tu figlia, non fare questa cosa”
“Ok”
E la figlia invece la fa

Ratatatata, swisshhhhh, splashhhhh

“Ehi voi figli, non fate questa cosa”
“Ok”
E i figli invece la fanno

Bum, splash, ratatatata, wooooooo, muuuuu, squish, ratatatata, clang, ratatata, boooom

E tutto finisce in una scazzottata.

Ma soprattutto, niente finisce e ci lascia aperte le porte per un certamente angosciante e terribile terzo episodio che ogni divinità eventuale mi scampi di andare a vedere al cinema. Per carità.

 

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