L’estate sta finendo, anzi, il 21 Settembre è formalmente finita e siamo entrati nell’autunno. Niente mare, caldo, sabbia nel costume, sabbia nelle chiappe e zanzare. Forse c’è ancora qualche irriducibile mosca continua a rompere le palle appena trova la finestra aperta, ma sono mosche rincoglionite, quindi le puoi ammazzare con una manata abbastanza agevolmente.
L’estate è passata e con essa le ferie dello stronzo, quelle che sono obbligatorie nella settimana di ferragosto, quelle ferie che nessuna persona sana di mente vorrebbe mai fare ma che quasi tutti siamo costretti a fare perché tutta l’Italia inspiegabilmente chiude tutta insieme.
E visto che non c’è molta scelta, si parte a Giugno, forse anche a Maggio a scegliere dove andare in vacanza. Sempre che dal giorno alla notte qualche fenomeno non si inventi che chi ha l’influenza non può uscire di casa.
Si scorrono le recensioni su Tripadvisor, su Booking, si fa tutto il programma cercando di far rientrare tutto nella settimana disponibile e con calcolatrice alla mano.
Alla fine si scremano le destinazioni, chi va in Grecia, chi va in Salento, in Sardegna e chi finisce sulle Dolomiti tanto per fare la vacanza alternativa di quello che schifa il mare (fate bene).
Si parte.
Tutta Italia è lì. Non si sa come ma tutta Italia è in quel posto. Dovrebbe essere distribuita fra Grecia, Salento, Sardegna e Dolomiti, qualcuno dovrebbe pure essere rimasto a casa o finito a lasciare neuroni a Ibiza. No, tutta l’Italia è lì e tutti gli italiani sono lì, te li ritrovi intorno, sopra sotto, di fianco, trovi persino la gente del tuo paesino sperduto.
Cerchi di divertirti, di fare qualcosa di interessante.
Il parcheggio, la sabbia, la fila, prenotare, rumore, gomitate, sudore.
E alla fine non importa dove sei andato. Le vacanze d’estate fanno schifo, la vacanze di ferragosto era inutile programmarle, meglio non programmare e fare la prima cosa che ti veniva in mente.
Anche dormire per 7 giorni sarebbe stata un’opzione migliore.
Tanto valeva dormire. Dormire è sempre la soluzione migliore.