L’istinto di sopravvivenza della mosca

Me ne sto sul divano mentre sorseggio un Barolo così come se niente fosse e vengo disturbato da una mosca che non si limita alla sua attività per cui la natura ha previsto la sua presenza nel mondo, ovvero volare, posarsi, mangiare, accoppiarsi, fare uova e morire. No, la mosca in questione ha deciso questa sera di volarmi attorno, annusare il mio Barolo (beh, come biasimarla per cotanto buongusto), volarmi ancora attorno e soprattutto posarsi addosso a me. Ripetutamente.

Io la scaccio, poi la scaccio ancora. E ancora. Lei torna.

Signora mosca, io rispetto la natura, faccio la raccolta differenziata e compro la frutta sfusa. Mi piacciono gli animali, soprattutto quelli con tanto grasso, perché, ricordiamocelo che il grasso non è grasso ma sapore. Signori e signore con la pancetta e qualche chilo di troppo, sapevatelo.

Mosca che continui a volarmi addosso, intorno, sopra, sotto, a posarti su di me senza che io possa sapere dove sei stata prima e in un periodo in cui mi obbligano a disinfettarmi le mani per ogni stronzata non è una bella idea; tu, mosca che continui nella tua attività per cui la natura non ti ha programmata, ma la natura stessa non ti ha insegnato che gli animali più grossi non si devono disturbare?

L’animale grosso in questione, poi, è un essere umano, ovvero l’animale più pericoloso del mondo, quello che uccide più animali di tutti, suoi simili compresi. Come pensi di cavartela svolazzando e irridendo un animale appartenente a una specie così sanguinaria e senza scrupoli?

Vedi? E questi non ci volavano intorno, avevano solo detto che volevano tenersi il petrolio

Questo animale grosso che stai infastidendo è un animale la cui specie ha sviluppato tecnologie inimmaginabili per la tua specie, tecnologie con cui potremmo fare fuori tu e la tua progenie e magari far esplodere l’intero pianeta su cui vivi e sarebbe estremamente coerente col genere umano il far esplodere un pianeta per togliere di mezzo una mosca.

Siamo una specie che quando non sa cosa fare, prende misure drastiche senza senso

Gli umani hanno inventato armi che nemmeno conosci e soprattutto hanno inventato i giornali e riviste col solo scopo di uccidere animali fastidiosi e irriverenti come te. Altrimenti, come ti spiegheresti l’esistenza di questa roba?

Una specie capace di creare queste armi e tu, mosca irriverente, vai da uno di loro col solo scopo di infastidirlo e per di più mentre beve un Barolo? Forse non sai cos’è un Barolo, ma ti assicuro che è qualcosa che non ammette alcun disturbo mentre lo si beve.

Stupida mosca, ti racconto una storia.

C’era una mosca che volava attorno a un essere umano. Volava, ronzava, volava e ronzava. Si posava sulla faccia dell’umano, sulle gambe, sul braccio, sullo schermo del computer proprio al posto di una virgola e l’umano non capiva se aveva messo la virgola o se l’era dimenticata. A quel punto, l’essere umano prende un giornale diverso da quelli sopra, perché nessun essere umano dotato di intelletto comprerebbe mai un giornale come quelli sopra, e ammazza la mosca senza alcuna pietà.

La morale di questa storia?

Che se sei una mosca, all’essere umano nun je devi rompe er cazzo!

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