Il marketing maldestro

Per promuovere le proprie attività ci si deve impegnare, seguire i social, le app che vanno per la maggiore; c’è persino gente che studia all’università e si specializza nel cosiddetto “marketing”; addirittura ci sono aziende che riservano una posizione specifica al “social media manager”.

Quando il mio capo mi ha chiesto “perché non metti un po’ di roba dell’azienda su facebook e instagram?” io ho risposto “perché è un lavoro a tempo pieno, se vuoi farlo bene”.

Promuovere la propria azienda in rete è un lavoro, un lavoro vero, non è un gioco e non è una di quelle cose che “la faccio fare a mio cugino che me lo fa gratis”.

Qualcuno si ostina a non volerlo capire, tipo la rivista “EcoDesignFinca” che già dal nome non promette niente di buono.

Infatti mi ritrovo questo commento alla pagina che parla di un ottimo vino, il Chianti Rufina Fattoria di Doccia 2016. Un Chianti da supermercato e che mi ha dato grandi soddisfazioni.

La signora Agnes Axelsen commenta così:

dallo stile classico – che gli esterni, dotati di ampio giardino e viste panoramiche mozzafiato, costituiranno il punto di partenza per un’indimenticabile avventura nel cuore della Toscana, a due passi da Firenze e dal Chianti Classico. La villa, con le sue 5 camere da letto, disposta su tre piani ed dotata di diverse aree pensate appositamente per dare maggior spazio ai gruppi numerosi che, cos , potranno godersi la compagnia di amici e familiari.

Ovviamente aggiunge il link al portale EcoDesignFinca, tanto per non farsi mancare niente.

Il commento finisce nello spam e nella mia personale lista degli idioti, lista che si allunga ancora e che adesso si estende dal mondo reale a quello virtuale.

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