Non restare di sasso – il post di San Valentino

A volte vorrei sorprenderti, fare qualcosa di nuovo e stupirti. Vorrei tenerti sempre sospesa con la sensazione che qualcosa di bello possa accadere da un momento all’altro. Vorrei farlo e poi penso che ci rimarresti di sasso.

Ecco, vorrei evitarlo, farti rimanere di sasso, dico. No, non va bene, il sasso. Se proprio dobbiamo scegliere un oggetto, preferire farti rimanere di caramella o di pan di spagna. Il sasso no, no, no. Magari barretta di cioccolato, ma il sasso proprio no.

Se invece dobbiamo proprio rimanere nell’ambito minerario, allora preferire farti rimanere di sabbia così io potrei giocarci e fare le formine e fare qualcosa di nuovo che ti farebbe rimanere ancora una volta di sasso, anzi, no, di sabbia. E allora io potrei ricominciare con le formine e avanti così a fare formine con la sabbia finché non sarà finita l’acqua e tutti i secchielli e le formine del mondo non saranno usurati. Bisognerà produrne di nuovi, quindi produrre nuova plastica e per produrre nuova plastica sarà necessario estrarre più petrolio. Quindi potresti rimanere di petrolio, così avremmo il petrolio necessario a produrre la plastica per le formine che serviranno a farti rimanere di sabbia.

Però credo che l’ipotesi della caramella sia la migliore in assoluto, sì, decisamente. Caramella. Forse cioccolatino potrebbe andare ugualmente bene, ma non ne sarei così sicuro. Il cioccolatino si scioglie e sporca le mani. La caramella è molto più elegante. Ecco, non rimanere di sasso quando cerco di stupirti, resta di caramella.

Dovrei pensarci bene, dovrei provare a farti rimanere di caramella inventandomi qualcosa.

Cosa volevo dire?
Non lo so ma se ti dicessi che ti amo, riuscirei a distrarti da tutto ciò che ho detto sopra e magari a farti rimanere, se non proprio di caramella, almeno un po’ di zolletta di zucchero?

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