Il compleanno dei bambini

Alla mia veneranda età ormai, purtroppo, mi capita spesso di essere invitato al compleanno di qualche frutto di incauti rapporti sessuali fra miei conoscenti.
In queste occasioni ci si trova ad affrontare uno spazio aperto nel centro della stanza e svariate sedie disposte lungo le pareti. Nello spiazzo centrale qualche bambino intento a distruggere, sporcare, usare violenza. Insomma, a esercitarsi nel fare l’adulto. Ai lati, più o meno consapevolmente e volontariamente, genitori che sorseggiano schifezze zuccherate, mangiano schifezze salate e vengono costretti a dimostrare un certo grado di approvazione dell’evento a cui stanno prendendo parte.

Ovviamente i veri motivi per cui i genitori del festeggiato si prodigano in una fatica immane fatta di addobbi di merda, torte, cibo di ogni genere e bevande imbevibili ed esborso economico insostenibile sono due:
il primo è il senso di colpa verso la prole. Non garantire una festa di compleanno all’altezza delle aspettative causerà certamente degli scompensi nella crescita psicofisica del pargolo per cui è bene martoriarsi con l’organizzazione di questa roba in modo da espiare preventivamente un futura colpa.
Il secondo appartiene più alla sfera femminile, ma non escluderei che anche dei padri ne traggano giovamento: mettersi in mostra.

I genitori, infatti, devono mostrarsi agli altri come la famiglia felice, quelli che hanno collaborato, trovato gli addobbi meno brutti, scelto il cibo spazzatura meno spazzatura e trovato la pasticceria che fa la torta meno peggiore.
La festa è l’occasione per ricevere complimenti per tutto questo, per elargire informazioni sulla pasticceria e sul forno che ha fatto le focacce. Informazioni che avrei caldamente voluto non dover utilizzare mai nella mia vita.

Gli adulti che presenziano devono, per prassi, sorridere, chiacchierare e sopportarsi a vicenda mentre pregano che il loro pargolo concluda la festa tutto intero, senza aver fatto danni e, soprattutto, davvero è questa la cosa più importante, abbastanza stanco da addormentarsi appena caricato in macchina e da svegliarsi direttamente il giorno dopo. È l’unico modo in cui i genitori potrebbero guadagnare qualche ora di tregua, qualche ora di vita.

Al pargolo, in realtà, della presenza di questi individui fuori età non interessa assolutamente niente. A lui interessa solo che i signori in questione si presentino con un bel giocattolo fra le mani.

Anche la presenza degli “amichetti” in realtà è solo il prezzo da pagare per avere così tanti giocattoli nuovi.
Basta così, a lui interessano solo i regali. Non c’è niente di male. È un essere umano e come tale, egoista, opportunista, stronzo.

Quindi, signori genitori, ormai il danno dell’essersi riprodotti è fatto e non si torna più indietro, cerchiamo almeno di non farne altri.
Cerchiamo prima di tutto di essere onesti: a vostro figlio di quella festa non frega assolutamente un cazzo. Se a voi piace avere i vostri amici per casa, bene, invitateli dopo aver parcheggiato figli vari presso una struttura adeguata (vi fanno lo sconto comitiva se trattate il prezzo) e fatevi una bella serata senza pianti, capricci, colpi di tosse e urla.
Nessuna festa per il vostro erede. Con la metà di quel che costa una cazzo di festa di merda lo potete portare a pascolare in un negozio di giocattoli e fargli comprare tutto quel che vuole. Vi adorerà e sarà ben felice di non dover condividere i suoi averi con altri bambini distruttori che, in questo modo, non gli devasteranno giocattoli e cameretta in un pomeriggio.
Voi sarete riposati, felici di aver adempiuto ai vostri doveri genitoriali e non avrete una casa di rimettere in piedi dopo il passaggio dell’orda.
Ultimo ma non ultimo: noi invitati ci saremo risparmiati lo sfracellamento di maroni che significa presenziare a queste feste di cui non ce ne frega niente, in cui ci state tutti un po’ sul cazzo (non siete amici, siete solo casualmente parenti di un conoscente di un essere molto basso che si aggira per la nostra casa), ci saremo risparmiati i soldi per un regalo che non ci importava fare e avremo risparmiato un pomeriggio di vita.

Tutto il mondo sarà felice.

Se credete nel karma, fatelo, se non ci credete, fatelo ugualmente.
Perché altrimenti vi invito al compleanno di mia figlia.


Qualche consiglio per gli addobbi, tanto sarete tutti costretti a comprare qualcosa di simile. Almeno questi costano poco.

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